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I fili del romanzo gotico, del divertissement scientifico, del manifesto femminista si intrecciano in questa pièce di ambientazione scozzese, che apre il sipario sull'anno 1899. Perla Maclsaac, razionalista convinta, è una giovane donna che crede nelle teorie evoluzioniste di Darwin e sta conducendo una serie di misteriosi esperimenti nell'attico della tenebrosa villa di Belle Moral, avvolta tra le brume della campagna di Scozia. La notte, però, sogna creature mitiche e spettrali spose velate. Alla morte del padre, il fratello minore, un uomo romantico e scialacquatore, torna a casa per ereditare la proprietà, in virtù del fatto che è l'erede maschio. Perla, invece, riceve una ben più controversa eredità e si trova coinvolta in un mistero alla Jane Eyre, che avvolge il passato della sua famiglia, e che suo padre, complice il suo medico di fiducia e la zia Flora, ha sempre tenuto nascosto. La pièce è un complesso e ironico intreccio dei filoni opposti (la teoria darwiniana, le convinzioni mediche dell'epoca, la tesi dell'eugenetica) del pensiero di fine Ottocento, che oscillava tra Razionalismo e Romanticismo.
